Quando si parla di shock economico, torna alla mente il 2008, uno dei periodi più bui che i mercati abbiamo visto in decine di anni. Nessuno è mai pronto a situazioni simili. Dobbiamo fare una premessa, dobbiamo distinguere tra economia reale, quella che fa abbassare il valore della nostra casa, che ci fa perdere il lavoro o clienti, che rende il nostro mondo più piccolo economicamente, e l’economia dei mercati. Sono collegati, è vero, ma il fatto che gli indici di mercato scendano del 30% non significa necessariamente che qualcosa stia cambiando nella nostra vita di tutti i giorni.
Quando scrivo che l’Europa non è preparata, intendo istituzionalmente. I governi, le banche, soprattutto quella centrale, non sono preparati nel caso di uno shock. Una possibile crisi economica globale legata all’Iran mostrerebbe tutti i limiti dei funzionari dell’UE. L’unione monetaria rimane incompleta, i governi della zona euro sono divisi, in un momento in cui un cambio di guardia presso la Banca centrale europea lascia i mercati incerti sulla futura politica monetaria.
Un grave shock economico è tutt’altro che certo. Le tensioni tra Stati Uniti e Iran potrebbero non por…