Il Money Flow Index (MFI) è un oscillatore tecnico che utilizza i dati di prezzo e volume per identificare i segnali di ipercomprato o ipervenduto in un asset. Può anche essere utilizzato per individuare divergenze che avvertono di un cambiamento di tendenza del prezzo. L’oscillatore si sposta tra 0 e 100.
A differenza degli oscillatori convenzionali come il Relative Strength Index (RSI), il Money Flow Index incorpora sia i dati di prezzo che quelli di volume , anziché solo il prezzo. Per questo motivo, alcuni analisti chiamano MFI l’RSI ponderato per il volume.
PUNTI CHIAVE
- Il Money Flow Index (MFI) è un indicatore tecnico che genera segnali di ipercomprato o ipervenduto utilizzando sia i prezzi che i dati di volume.
- Una lettura della IFM superiore a 80 è considerata ipercomprata e una lettura della IFM inferiore a 20 è considerata ipervenduta, sebbene anche i livelli di 90 e 10 siano utilizzati come soglie.
- È degna di nota una divergenza tra l’indicatore e il prezzo. Ad esempio, se l’indicatore è in aumento mentre il prezzo è in calo o è piatto, il prezzo potrebbe iniziare a salire.
Come già detto quello che conta non è tanto il valore in sè ma le divergenze che questo indicatore crea.
È interessante perchè è un indicatore che non tiene in considerazione solo il prezzo ma anche i volumi, quindi il denaro che sta entrando o uscendo da un titolo. D’altronde non è un caso che l’indicatore si chiami “flusso di denaro”.
Come sai io non baso mai una scelta di investimento solo sulla base della lettura di un indicatore o anche di più indicatori. Prima di tutto ci deve essere una solidità fondamentale su ogni titolo che acquisto, tuttavia alcuni indicatori possono aiutare a fare scelte mirate e sicuramente il Money Flow Index è uno di questi.
Quindi ricapitalando quello che ti devi ricordare è questo:
Giuseppe Pascarella