“Il recupero dalla recessione indotta dal coronavirus sta avvenendo molto più velocemente rispetto ai precedenti crolli economici nella storia”, questo è quello che ha detto lunedì a CNBC Mike Wilson, il capo stratega azionario di Morgan Stanley.
Ecco perchè, secondo Wilson, è ora di rimescolare i portafogli per cercare di tenere il passo.
Queste le sue parole…
“Quello che vediamo davanti a noi è un ciclo che sta progredendo ad una velocità di circa 2 volte maggiore di quanto fa normalmente, il che significa che ci stiamo muovendo dalla fase iniziale della ripresa alla parte centrale della ripresa
Per tenere il passo di questa progressione, il mio team tornerà a favorire le “higher-quality stocks.”.
Ultimamente hanno davvero sottoperformato, il che è tipico nella parte iniziale del ciclo della ripresa ma ora siamo convinti che il fattore qualità inizierà a lavorare di nuovo.
A livello settoriale, pensiamo che gli investitori dovrebbero guardare agli stock di beni di prima necessità invece che ad azioni legate ai beni di consumo discrezionali, che sono un classico esempio di ciò che funziona durante le fasi iniziali di una ripresa.
I beni di consumo di base includono nomi legati ai beni per la casa e al cibo. Viceversa la categoria dei beni di consumo discrezionali include aziende coinvolte nell’intrattenimento, nel tempo libero e nelle automobili.
Ora tutti sono rialzisti sui beni di consumo discrezionali perché stiamo per riaprire dalla pandemia… Ma il mercato lo sa. Abbiamo avuto una sovraperformance storica negli ultimi 12 mesi, quindi è il momento di spostarsi verso titoli di qualità. In questo senso i generi di prima necessità si adattano bene a questo scopo..
È per questo che con il mio team abbiamo recentemente portato i beni di consumo da sottopesati a neutrali.
I beni di consumo sono considerati sensibili alle mosse dei tassi d’interesse, e quindi siamo rimasti sottopesati perché ci aspettavamo che i tassi salissero. All’inizio dell’anno, non era facile prevedere dove sarebbero arrivati i tassi. Pensiamo che i tassi si muoveranno ancora ma crediamo che il mercato ha punito eccessivamente questi tipi di titoli.
Inoltre pensiamo che il cosiddetto shock dei tassi sia ormai noto a tutti e quindi il mercato lo ha ampiamente scontato.”
Questo in estrema sintesi è il succo dell’intervista che questo importante analista di Morgan Stanley ha concesso a CNBC.
Nulla di nuovo sotto il sole, da tempo su questa rubrica stiamo parlando di movimenti in atto verso titoli di qualità.
Tuttavia queste generalizzazioni sono sempre pericolose. Il segreto per battere il mercato risiede nella qualità delle aziende che si selezionano e non tanto nei settori che si privilegiano.
Certo il settore è molto importante, tuttavia sconsiglio sempre di sbilanciarsi eccessivamente su di un settore, soprattutto se la motivazione è che siamo convinti che la fase del ciclo che stiamo vivendo lo favorirà.
Capire in che fase del ciclo siamo è certamente un esercizio importante, ma non ci sono regole fisse che possono darci indicazioni certe.
È per questo che una sana diversificazione è sempre un approccio corretto da tenere. Si possono cambiare i pesi ma non si può in nessun modo puntare su di un cavallo solo.
Se negli ultimi 11 anni ho battuto il mercato 8 volte su 11 chiudendo più del 70% delle operazioni in attivo e avendo un rendimento netto di ben oltre il 15% annuo è proprio perchè mi sono concentrato a scegliere le aziende migliori senza però perdere di vista il bilanciamento settoriale.
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Al tuo successo.
Giuseppe Pascarella